Finisce l’era del taglio dei costi? Il focus deve tornare sui margini
In diversi settori inizia a cambiare l’attenzione che manager e imprenditori dedicano al taglio dei costi finalizzato ad ottenere dei risparmi, rispetto ad un rigoroso studio del business, delle linee di prodotto, di un modello di ribaltamento costi e di calcolo dei margini (anche per le produzioni non in serie) al fine di concentrare le linee di azioni tattiche e strategiche verso un incremento in valori percentuali e assoluti del differenziale tra ricavi e costi.
La ricerca mirata unicamente ad una riduzione dei costi porta ad un punto oltre il quale rimane solo la scelta tra acquistare o non acquistare, tra fornire un prodotto / servizio garantendo determinati standard di qualità oppure scendere di livello, tra produrre o abbandonare un prodotto, linea di business o mercato.
L’intento di focalizzarsi invece sul margine non esclude interventi sui costi ma riporta l’attenzione allo scopo principale di un ente economico: generare valore aggiunto, realizzare ricchezza da condividere tra imprenditori, lavoratori, azionisti.
Solo l’esistenza di un margine strutturale permette di investire, sviluppare l’azienda, garantire l’occupazione in modo durevole ed un aumento dei redditi e degli utili.
Un’azienda ed un management che si concentrano solo sui volumi, sulla crescita del fatturato in sé, senza porre attenzione sulle conseguenze e sulla sostenibilità di questi incrementi, rischiano di introdurre ulteriori elementi di criticità. incrementare i volumi di prodotti che non portano adeguati margini positivi all’azienda (o sono addirittura in perdita), amplificano la distruzione di ricchezza e vanno attentamente valutati nelle loro conseguenze dirette e indirette (cash flow, prestigio dell’azienda, completezza d’offerta, ecc.).
Il management deve tuttavia avere gli strumenti per capire, valutare, decidere ed agire.
Un modello di pianificazione e controllo é il primo componente necessario perché definisce le logiche di analisi e programmazione dell’azienda e del business.
Il modello deve poi essere declinato in strumenti informatici in grado di fornire tempestivamente i dati corretti, aumentare il valore dell’informazione con elementi non strutturati e supportare tutto il processo decisionale rendendo disponibili le applicazioni in qualunque luogo ed in qualunque momento.
L’informatica in senso esteso deve essere il cardine su cui appoggiare il recupero della marginalità anche utilizzando l’innovazione come un’opportunità di rilancio.
Le potenzialità più dirompenti arrivano da: Mobile, Cloud e Business Analytics.
Le soluzioni “Mobile” interne all’azienda aprono nuovi scenari di utilizzo portando su tablet tutte le applicazioni tradizionali e creando processi più efficienti, programmi più innovativi (grazie alla tecnologia di tablet e smartphone), eliminando tutti i vincoli legati all’uso di un pc in una postazione fissa ed aumentando la produttività.
Le soluzioni in Cloud (software ed infrastrutture) garantiscono la disponibilità, sicurezza e flessibilità di prodotti di tipo “Enterprise” a costi accessibili anche per PMI. Il Cloud di fatto libera risorse interne dedicate alle infrastrutture per spostarle sull’innovazione e sulla fruizione di servizi altrimenti non avvicinabili dalla singola realtà aziendale.
La tematica del Business Analytics ricopre il ruolo non solo di analizzare l’andamento dell’azienda ma anche di individuare nuove opportunità di business e pianificare le strategie per coglierle efficacemente. La missione di queste soluzioni si può sintetizzare in: fornire dati affidabili, permettere analisi sofisticate, semplicità d’uso e di adozione tecnologica ; garantire la massima tempestività.
La sfida dei prossimi anni sarà portare innovazione culturale e tecnologica nelle nostre aziende per abilitarle ad una competizione globale basata su qualità e valori distintivi, recupero della marginalità, senza inseguire la concorrenza fuori mercato di paesi esteri unicamente sul fattore prezzo.
In questo scenario l’informatica può e deve ricoprire il ruolo di strumento strategico e di volano per la crescita ed il recupero di marginalità.